Personnes |
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Enrico per grazia di Dio Re d’Inghilterra, Francia, difensore della fede e duca d’Irlanda. Al Magnifico Sig. Giovanni Cavalcanti servitore nostro amato al grado più elevato. Alle nostre orecchie pervenne e certamente assai ci dispiacque per il nostro affetto verso te, e per la fedeltà e i servigi tuoi verso di noi, la confisca e la perdita del tuo patrimonio che nei giorni trascrissi non per qualche tua colpa come venimmo a sapere ma per altrui inganni e falsità apprendemmo accadesse a te e ti commiseriamo per questa tua disgrazia, tuttavia come la tua innocenza deve esortarti a sopportare con animo sereno così ti incoraggiamo anche noi, che prima d’ora sempre ti amammo e aiutammo e ti promettiamo anche che in futuro non ti mancherà né l’affetto né il nostro favore. Inoltre con le nostre lettere per l’ingiustizia in questa occasione ti raccomandiamo il tuo patrimonio e il tuo parente Pietro Francesco de Bardi e per il vostro animo vessillifero della ingiustizia con autorità ci assumiamo, per giustizia, di avere grandissima influenza nella vostra repubblica, speriamo che possa esserti di giovamento e non venir meno nelle tue difficoltà che si presenteranno: imponemmo anche al Magnifico Signore Francesco Bryano e al Signor Pietro Vanno a noi diletti, che dianzi designammo nostri ambasciatori in Italia affinché ti assistano con la loro opera dovunque sarà per nostro conto e favoriscano ciò che non dubitiamo sarà fatto da loro, pertanto vogliamo che tu sia di animo buono e forte e preparato dappertutto nella favorevole e nella avversa sorte. Buoni auspici Dalla nostra Reggia di Londra, addì 20 novembre 1525 Enrico VIII |